L’importo dell’aiuto dipende quindi ora dal reddito familiare e dal prezzo dell’impianto (installazione compresa), poiché l’accumulo di vari aiuti di Stato non può superare una certa percentuale del costo totale. Rispetto al 2020, però, c’è una certa coerenza poiché le soglie di reddito e gli importi degli aiuti non cambiano: è la procedura per ottenere assistenza che finisce per essere standardizzata attraverso un interlocutore centrale, l’Agenzia Nazionale per la Casa (ANAH).
Giudicando che i lavori di ristrutturazione sul singolo stock non andassero abbastanza velocemente e che non fossero abbastanza ambiziosi, il governo ha annunciato, nell’aprile 2019, una revisione completa degli aiuti e della loro assegnazione per incentivare la ristrutturazione delle case francesi.
Pertanto, nel gennaio 2020, il governo ha implementato questo nuovo sistema di aiuti finanziari per il rinnovamento energetico delle case unifamiliari commissionando la National Housing Agency (ANAH). Il suo nome: “MaPrimeRénov”.
Il lancio di “MaPrimeRénov” nel gennaio 2020 ha incontrato molte difficoltà:
– lancio tardivo del sito web,
– bug del computer dovuto a troppe connessioni dei consumatori al sito,
– registrazione di professionisti per convalidare le richieste di lavoro reso difficile,
– tempi di elaborazione e pagamenti da sei a otto mesi, ecc.
Lo sviluppo di questo bonus è stato reso difficile anche dal lockdown legato alla pandemia di Covid-19.
Per finire, questo dispositivo ha inizialmente escluso le famiglie più ricche mentre queste famiglie rappresentavano oltre il 60% dei lavori di rinnovamento energetico effettuati in Francia nel 2019!
Nell’ottobre 2020 il governo ha deciso di accelerare annunciando adeguamenti al sistema nazionale con l’obiettivo di renderlo più leggibile e suscitare interesse tra le famiglie:
– Integrazione Certificati di Risparmio Energetico (CEE),
– Considerazione di tutte le famiglie francesi (tutte le famiglie diventano nuovamente ammissibili all’aiuto nazionale),
– Integrazione nel sistema dei proprietari e dei condomini. Questa integrazione non era inizialmente prevista fino a gennaio 2021,
– Revisione dell’importo dei premi,
– Fornitura di una sovvenzione finanziaria per ristrutturazioni complessive più ambiziose, ecc.
Per comprendere lo stato della situazione oggi, dopo un anno e mezzo di funzionamento, abbiamo coinvolto alcuni dei principali player francesi del settore.
- L’opinione di FLAMME VERTE (Axel Richard)
- La posizione critica di POELES.NET (Cyril Esnault e Nicolas Audigane)
- La riflessione di ProPellet (Eric Vial)
- Riscaldamento a biomassa in Francia: dati di vendita 2020
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