Cosa fare?
Quali strategie hanno adottato i nostri partner ed espositori per non bloccare del tutto le proprie attività e per immaginare nuove strade di sviluppo?
Qui le risposte che abbiamo raccolto mostrano una realtà a due facce. Poche aziende (il 9%) hanno investito in questo periodo nell’attivare o potenziare soluzioni di e-commerce o di vendite a domicilio.
Molte di più (il 44%) affermano invece di aver potenziato, in seguito alla diffusione del virus CoV-SARS-2, investimenti in ricerca e sviluppo volti a creare nuovi prodotti. Per il 39% degli intervistati, la crisi che stiamo attraversando porterà alla nascita di nuovi prodotti e di nuove fasce di mercato.
Idee per ripartire
Su quali prodotti si sposteranno le preferenze di acquisto dei consumatori? Tante le idee e le suggestioni: prodotti più economici, a basso costo e che garantiscono una grande resa ed efficienza, termocamini, caldaie a legna, stufe a pellet, stufe di piccole dimensioni, sistemi a basso impatto ambientale.
Passando sul fronte commerciale, ci siamo chiesti in quali direzioni si muoverà la grande distribuzione organizzata per rispondere alle nuove esigenze create dal distanziamento sociale obbligatorio. La risposta che il 71% degli intervenuti ha dato è che i negozi di grandi superfici potenzieranno ancora – come già stanno facendo – i sistemi di acquisto della spesa online e di consegna della merce a domicilio.
Alziamo lo sguardo e proviamo a immaginare come andrà il prossimo inverno. Le incertezze dal punto di vista sanitario – dovute alla concreta possibilità che per un periodo più o meno lungo dovremo convivere con il virus inventando nuovi modi per lavorare e stare insieme – si riflettono in una percezione sfocata dal punto di vista economico. Più di tre intervistati su quattro, il 76% della platea, ha aspettative incerte sull’andamento futuro della propria azienda. Il 17% vede nero e prevede che la situazione evolverà in senso negativo. L’ottimismo coinvolge soltanto il 7% degli espositori e partner, che nonostante tutto dichiarano di nutrire aspettative positive.
Ultime normative
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