Quanto è bello stare al caldo nella propria casa quando in inverno il freddo non ti da tregua? Magari con un bel libro, una tazza di tè… Nella guerra alle temperature rigide, un’importantissimo alleata è la caldaia. Tuttavia oggigiorno essere sostenibili ed attenti alla salute dell’ambiente che ci circonda è un dovere morale, sia per noi che per le generazioni future: è arrivato dunque il momento di non usare una caldaia qualsiasi, ma una caldaia a biomassa, un metodo di riscaldamento di qualità, sostenibile e conveniente.
Le caldaie a biomassa sono in grado di utilizzare tutti i tipi di biomasse a base legnosa: dal pellet al cippato, dai ceppi di legno ai noccioli di pesca. Bruciando combustibili naturali, questa tipologia di caldaie producono con alto rendimento energia termica a basso costo, con un risparmio notevole rispetto ai combustibili tradizionali di origine fossile, e garantiscono alti livelli di efficienza e affidabilità.
Parlavamo in precedenza di convenienza nella scelta di una caldaia a biomassa. Come mai? Ecco alcuni vantaggi nello sceglierla di questa tipologia:
Queste caldaie sono ecologiche, perché hanno basse emissioni di zolfo e di altri inquinanti atmosferici. Inoltre, l’impiego di combustibili come il pellet, il cippato, la legna, etc., contribuisce a ridurre la dipendenza da fonti non rinnovabili quali il petrolio, il carbone e il gas naturale.
Gli impianti a biomassa sono totalmente automatizzati e non hanno limiti dimensionali, potendo raggiungere potenze di vari MW termici. Per l’automazione e il risparmio di esercizio, sono particolarmente indicati per il riscaldamento di edifici di dimensioni medie o grandi: alberghi, scuole, centri commerciali, serre e capannoni industriali
Le caldaie a biomassa consentono risparmi fra il 20% e il 50% rispetto ai sistemi tradizionali a gas metano e a gasolio. Una caldaia a biomassa costa senz’altro di più rispetto a una caldaia a gas/gasolio, ma il costo del combustibile è inferiore (notevolmente, rispetto al gasolio), e quindi alla lunga se ne ha un vantaggio. Ad esempio, nel caso di una caldaia a legna “a fiamma inversa” (un moderno tipo di caldaia a legna che sfrutta il processo di “gassificazione”) da 20 kW utilizzata per riscaldare un’abitazione di 200 mq e ipotizzando un fabbisogno termico di 45.000 kWh l’anno e un costo della legna da ardere stagionata (ne occorrono circa 130 q/anno) di 11 €/q, il tempo di rientro dell’investimento si aggira intorno agli 8 anni.
Le caldaie a biomassa, per la loro natura sostenibile, rientrano facilmente nell’ecobonus 110%, sia come interventi trainanti che come interventi abbinati (A questo link la guida completa). Una grande opportunità quindi sia per il consumatore finale che vuole cambiare caldaia comprandone una 5 stelle a biomassa, il meglio della tecnologia odierna, che otterrà un notevole risparmio, sia per tutto il settore del riscaldamento, che ricevono un grande incentivo per ripartire, dopo questi mesi difficili.
Vuoi provare una di queste caldaie e migliorare la tua abitazione? Tutte le migliori marche si possono trovare nella nuova sezione “galleria prodotti” del sito di Progetto Fuoco, che contiene già oggi la più completa rassegna dei nuovi prodotti esistenti sul mercato, dalle caldaie ai caminetti passando per cucine e barbecue, stufe e accessori.
Non si tratta di una sezione e-commerce, ma di una vetrina virtuale, in cui orientarsi nell’ampia offerta che questo settore propone. Grazie alla vastità dell’offerta presente, potrai personalizzare la tua ricerca filtrando i prodotti attraverso numerose chiavi: classe energetica, tipo di combustibile, certificazione ambientale, consumi, dimensioni e peso… riuscirai a soddisfare completamente le tue esigenze e al tempo stesso proteggerai l’ambiente. Cosa aspetti?
In foto: Caldaia JP a pellet, Palazzetti
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