Marino Berton passa il testimone di direttore generale ad Alessandra Paniz: “rinnoveremo l’impegno per fare delle biomasse legnose le protagoniste della decarbonizzazione”.
Importanti novità sul fronte organizzativo per il nostro partner tecnico AIEL, l’associazione di filiera che riunisce le aziende produttrici di stufe e caldaie, i produttori professionali di biomasse legnose, gli installatori, i manutentori e i produttori e rivenditori di pellet certificato ENplus®.
Nel corso dell’ultima assemblea annuale dei soci dedicata al traguardo dei primi 20 anni di attività, è stato infatti ufficializzato dal presidente Domenico Brugnoni il passaggio di testimone del ruolo di direttore generale dell’associazione tra il fondatore di AIEL Marino Berton e Annalisa Paniz, che in precedenza ha ricoperto il ruolo di direttore affari generali e relazioni internazionali.
“A Marino Berton vanno i più sentiti ringraziamenti a nome mio personale, del Consiglio direttivo, dei soci e dei collaboratori di AIEL, per quello che ha fatto e per il prezioso lavoro con cui ha dato forma a quest’associazione – ha detto il presidente Brugnoni in apertura dell’incontro – Con il suo entusiasmo, la sua determinazione e le sue grandi doti umane, in questi anni è stato il motore instancabile delle iniziative e dei progetto portati avanti dall’associazione. Gli saremo sempre grati per questo“.
La decisione è stata presa all’unanimità dal Consiglio direttivo su proposta del presidente Brugnoni e incoraggiata dallo stesso Berton con l’obiettivo di contribuire a stimolare un rinnovamento della struttura operativa dell’associazione. In quest’ottica la discussione nel corso dell’assemblea si è concentrata sugli impegni e le sfide che attendono l’associazione nel prossimo futuro. Proprio di queste grandi sfide che ha davanti a sé il settore del riscaldamento a biomasse ha parlato, nella sua ultima relazione ai soci, Marino Berton, identificando i tre ostacoli da superare per assicurare una corretta valorizzazione energetica di legna, pellet e cippato negli anni a venire.
“La prima sfida da vincere – ha spiegato – è quella di riuscire a comunicare la straordinaria evoluzione tecnologica dei processi di combustione delle biomasse e sostituire il più rapidamente possibile i sistemi antiquati con le tecnologie moderne ed efficienti, che già oggi l’industria e il mercato della termica da biomasse sono in grado di offrire. A questa sfida si connette un secondo tema: la qualità dell’aria. La risposta è già contenuta nella citata strategia della rottamazione unita all’educazione, cioè alla promozione della buone pratiche nella gestione e manutenzione dei generatori a biomasse“.
“La terza sfida – ha concluso Berton – riguarda il tema della gestione forestale. È ancora diffusa l’opinione che lo sviluppo del nostro settore implichi mettere in pericolo boschi e foreste. AIEL da sempre ha sostenuto convintamente che l’uso energetico delle biomasse deve essere posto in relazione con la gestione sostenibile delle risorse forestali. In Italia, dove esiste il tasso di utilizzazione forestale più basso d’Europa, paghiamo il prezzo di politiche forestali praticate da altri singoli paesi europei, non confrontabili con il nostro contesto“.
Il compito di guidare l’associazione e tutto il settore attraverso queste sfide, portando a riconoscere il giusto ruolo alla principale fonte di energia rinnovabile del nostro Paese e valorizzando il ruolo chiave delle bioenergie nel processo di decarbonizzazione del settore del riscaldamento, necessario per contrastare gli effetti devastanti del cambiamento climatico, passa ora a Annalisa Paniz, che ha le idee chiare su come dispiegare tutto il potenziale delle biomasse legnose.
“Saranno tre le parole chiave del futuro di AIEL – ha spiegato nel corso della sua presentazione – rinnovamento, motivazione e progettazione. Il dibattito pubblico è concorde nell’obiettivo di decarbonizzazione del settore del riscaldamento, ma non è consapevole del contributo fondamentale che le biomasse possono dare per raggiungerlo. Il mio e il nostro impegno andrà soprattutto nella direzione di portare all’attenzione della politica e dell’opinione pubblica il ruolo chiave che una corretta e sostenibile valorizzazione delle biomasse legnose può giocare per permetterci di realizzare gli obiettivi climatici posti dalle istituzioni europee“.
“È fondamentale che AIEL evidenzi il ruolo di prima fonte energetica rinnovabile nazionale delle biomasse – ha concluso Paniz – incidendo a livello di advocacy e proseguendo quelle attività di comunicazione in grado di diffondere i risultati e gli effetti positivi prodotti dagli sforzi del settore. Progetteremo insieme il cambiamento con un progetto che sarà fondato su quattro parole chiave fondamentali per il futuro di AIEL: il rinnovamento, per dare nuovo valore al lavoro fatto negli anni, la motivazione, che non dovrà mai mancare per vincere le sfide, la progettazione e la ritessitura, cercando di non abbatterci di fronte alle difficoltà o ai fallimenti, continuando a lavorare con passione e determinazione per il futuro delle biomasse legnose“.
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