Una nuova pagina per D’Alessandro Termomeccanica – copy

Nasce la collaborazione con il manager Dino Di Resta

D'Alessandro Termomeccanica - Dino Di Resta

Due storie che si incontrano, quelle della famiglia D’Alessandro e Dino Di Resta, che, entrambi uniti dal coraggio imprenditoriale, danno vita al nuovo marchio D e D design by D’Alessandro, che oltre a dare rinnovata linfa alla produzione di caldaie industriali di cui la D’Alessandro è leader indiscussa di settore da 50 anni, creerà una linea esclusiva ed unica di termo stufe e termo camini ad uso domestico, che unisce l’estremo bello all’estremo risparmio, grazie al design e alla caratteristica di assoluta innovazione, data dal sistema di alimentazione di tipo policombustibile.
La D e D Design, apre ad un’evoluzione aziendale che si ri-costruisce nella sua interezza grazie alla scelta della famiglia D’Alessandro di non mollare dinanzi alle criticità di mercato subite negli ultimi anni e all’indiscussa professionalità di Dino Di Resta, il cui percorso manageriale ha dimostrato al settore internazionale dell’imprenditoria quanto vale credere in un sogno e nella creazione di nuovi mercati, basati su competenza e istinto e proiettati verso autorevoli successi.

D'Alessandro Termomeccanica - immagine 2

Il progetto di fusione D e D design by D’Alessandro, è stato presentato nei giorni scorsi nella sede aziendale di Miglianico (l’azienda annovera un altro importante polo logistico di circa 11mila metri quadrati su territorio comunale di Vacri, Chieti).
La conferenza stampa si è svolta alla presenza della famiglia D’Alessandro, Dino Di Resta, i sindaci di Miglianico Fabio Adezio, di Vacri Piergiuseppe Mammarella, di Ari Marcello Salerno, il segretario provinciale Fiom Cgil Andrea De Lutiis, il direttore generale di Progetto Fuoco Raul Barbieri e diversi rivenditori tra i più qualificati del settore, provenienti da tutta Italia.

DICHIARAZIONI DI DINO DI RESTA

<Tra le offerte ricevute negli ultimi quattro mesi – commenta Di Resta – ho scelto la D’Alessandro per due motivi fondamentali. Il primo legato alla volontà della famiglia di riportare la celebre azienda ai fasti che merita, il secondo è più personale e radicato nella consapevolezza di affrontare una sfida ardua, forse la mia ultima in questo settore, e per tale motivo da vincere con passione e consapevolezza. Obiettivo: arrivare da protagonisti alla fiera Italia Legno Energia 2021 di Arezzo>.

ANTONELLA D’ALESSANDRO

<Una strada in salita, e un percorso tutto in divenire. La tenacia che contraddistingue sia me che mia sorella Domenica, viene dall’educazione ricevuta da nostro padre, che ci ha insegnato a non rinunciare mai nella vita, ma scegliere ed avere coraggio, secondo coscienza propria e responsabilità collettiva>.

FABIO ADEZIO

<Raffaele D’Alessandro è il simbolo della gente italica, innamorata del lavoro e del territorio. Nella presentazione del progetto D e D Design ho sentito parlare di sogno e rilancio che uniti nella concretezza, rappresentano la peculiarità del nostro Abruzzo.
Questa terra – ha concluso il sindaco rivolto a Dino Di Resta – le lascerà ricordi bellissimi>.
L’azienda D’Alessandro Termomeccanica è stata fondata nel 1978 da Raffaele D’Alessandro, oggi affiancato dalle figlie Antonella e Domenica. Produce caldaie e generatori di calore a biomassa con l’obiettivo di realizzare prodotti secondo i più elevati standard qualitativi, garantendo affidabilità e ottime prestazioni energetiche a bassissimo impatto ambientale. L’ampio range di potenze (da 20 kW a 5.000 kW) ne consente l’applicazione in molteplici settori volti a soddisfare svariate esigenze: dal riscaldamento nell’ambito agricolo e zootecnico, nel residenziale privato o teleriscaldamento alla produzione di acqua calda e vapore per il funzionamento di impianti industriali di diverse tipologie e dimensioni.

I generatori di calore D’Alessandro Termomeccanica sono costruiti per essere alimentati con combustibili solidi, in particolare pellet e biomasse provenienti dalla lavorazione dei residui agricoli e forestali come legna, sansa di olive, gusci e noccioli di frutta triturati, cippato, trucioli e segatura, le quali, tra le fonti energetiche rinnovabili, rappresentano una grande risorsa per l’uomo e per la salvaguardia dell’ambiente.

Fino al 2014, l’azienda ha avuto una crescita esponenziale concretizzata nel picco del fatturato di circa 10 milioni di euro. Complice l’inversione della tendenza del mercato che ha interessato il settore, si sono verificate flessioni negli anni a venire, fino a scivolare al fatturato di circa 4milioni di euro nel 2019, senza mai intaccare però l’elevatissimo standard qualitativo di produzione e rendimento.